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Per la cattedrale compostelana si presero a modello le basiliche destinate a pellegrinaggi, dotate di deambulatorio atto a rendere più agevole il flusso. La pianta a croce latina a tre navate è lunga 100 m e alta 20 m, tranne la zona del transetto che raggiunge i 65 m di altezza, in un magnifico spazio di 8.300 m2. La navata centrale edificata su un vecchio cimitero, è sovrastata da due organi barocchi finanziati, nel XVIII sec., dall'arcivescovo Monroy. Dalla cupola pende la sfera metallica in cui si aggancia il mitico botafumeiro, incensiere utilizzato dal XIV sec. per impregnare di profumo il tempio e che nei suoi movimenti rotatori, raggiunge un'altezza di 21 m e una velocità di quasi 68 km/h. Quello usato attualmente, costruito nel 1851 in ottone argentato, svolge le sue ancestrali funzioni soltanto in occasione di grandi solennità. Non vanno neppure tralasciati i pulpiti intagliati al volgere del XVI sec. da Juan Bautista Celma, ornati con scene di vita dell'Apostolo. La cappella maggiore ospita la cappelletta contenente la statua dell'Apostolo scolpita nel 1665 in pietra policroma, su un baldacchino dorato, da José Vega Verdugo. È d'obbligo avviarsi verso il deambulatorio per toccare e baciare il mantello donato a suo tempo dall'arcivescovo Monroy. In direzione opposta, una scala sita nel medesimo deambulatorio consentirà di scendere alla cripta, aperta al pubblico nel 1885 in occasione dell'Anno Santo, ove un'urna in argento intagliata nel 1886 da orafi locali, accoglie le spoglie di San Giacomo e dei suoi discepoli, San Teodoro e San Atanasio.



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